Contributi per il superamento e abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati
Dettagli del servizio
La legge 9 gennaio 1989, n. 13 dispone l'erogazione di un contributo per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
A chi è rivolto
Ai cittadini residenti che siano in possesso certificato medico, in carta semplice, redatto e sottoscritto da qualsiasi medico, che attesti l'handicap del richiedente, precisando da quali patologie dipenda e quali obiettive difficoltà alla mobilità ne discendano, con specificazione, ove occorra, che l'handicap si concreta in una menomazione o limitazione funzionale permanente.
Come fare
Gli aventi diritto in possesso dei requisiti richiesti possono presentare apposita domanda al Comune di Villaperuccio.
Fatta salva l’acquisizione delle eventuali autorizzazioni edilizie, dopo la presentazione della domanda gli interessati possono realizzare direttamente le opere senza attendere la conclusione del procedimento amministrativo e, quindi, sopportando il rischio della eventuale mancata concessione del contributo. A tal fine, l'Amministrazione comunale, dopo la presentazione della domanda, effettua un immediato accertamento, anche mediante controlli a campione, sull'ammissibilità della domanda, subordinata all'inesistenza dell'opera e al mancato inizio dei lavori. In ogni caso, entro dieci giorni dalla ricezione dell’istanza, il Comune è tenuto a dare comunicazione al richiedente in merito alla necessità di procrastinare l’avvio dei lavori per consentire la suddetta verifica. Tale dilazione dei termini deve essere contenuta entro trenta giorni dalla presentazione della domanda. Sulla base delle domande ritenute ammissibili, il Comune stabilisce il proprio fabbisogno.
Cosa serve
Alla Domanda redatta su apposito modulo predisposto dal Comune di residenza presentata in bollo dal portatore di disabilità (richiedente) al Comune in cui è sito l’immobile, devono essere allegati i seguenti documenti:
- fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità;
- Il certificato medico, in carta semplice, redatto e sottoscritto da qualsiasi medico, che attesti l'handicap del richiedente, precisando da quali patologie dipenda e quali obiettive difficoltà alla mobilità ne discendano, con specificazione, ove occorra, che l'handicap si concreta in una menomazione o limitazione funzionale permanente. Le difficoltà sono definite in astratto e non necessariamente con riferimento all'immobile ove risiede il richiedente. Qualora il richiedente si trovi nella condizione di portatore di disabilità riconosciuto invalido totale con difficoltà di deambulazione dalla competente Azienda sanitaria locale, ove voglia avvalersi della precedenza prevista dal comma 4 dell'art. 10 della L. n. 13/1989, deve allegare anche la relativa certificazione (anche in fotocopia autenticata).
- La dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, utilizzando il modello reso disponibile dal Comune la quale deve specificare l'ubicazione dell'immobile ove risiede il richiedente e quello su cui si vuole intervenire, con indicazione del Comune, della via o piazza e del numero civico, nonché del piano e dell'interno, qualora si tratti di appartamento che occupi una porzione dell'immobile. Devono, inoltre, essere descritti succintamente gli ostacoli alla mobilità correlati all'esistenza di barriere o all’assenza di segnalazioni.
- La dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio che le opere non sono già esistenti o in corso di esecuzione. Deve, altresì, dichiarare se per le medesime opere gli siano stati concessi altri contributi e se per il medesimo alloggio siano già stati erogati i contributi di cui alla Legge n. 13/1989. La dichiarazione sostitutiva deve, altresì contendere l’indicazione del valore ISEE del nucleo familiare del richiedente riferito all’anno in cui scade il termine per la presentazione dell’istanza, qualora il richiedente intenda partecipare alla ripartizione delle risorse integrative. Nei casi previsti dalla legge può farsi riferimento all’ISEE corrente. Inoltre, sempre ai fini della partecipazione alla ripartizione delle risorse di cui alla graduatoria C, nella dichiarazione sostitutiva occorre indicare il numero di disabili al 100% con difficoltà alla deambulazione che usufruiscono dei benefici dell’intervento e il numero di disabili con difficoltà alla deambulazione con disabilità non al 100% che usufruiscono dei benefici dell’intervento;
- La certificazione ISEE del nucleo familiare del richiedente riferito all’anno in cui scade il termine per la presentazione dell’istanza, qualora il richiedente intenda partecipare alla ripartizione delle risorse integrative. Nei casi previsti dalla legge può farsi riferimento all’ISEE corrente.
- Eventuale documentazione tecnica, che il Comune ritenga necessaria al fine del riconoscimento dell’ammissibilità al contributo e della relativa quantificazione.
Cosa si ottiene
Contributo economico per la copertura parziali dei costi di intervento e opere interni e/o interni per l’abitazione ove dimore il portatore di handicap:
- Adeguamento murario ed eventuale sostituzione di porte di accesso all’immobile (esempio portoncino di ingresso al palazzo o dell’autorimessa).
- Rampe di accesso.
- Fornitura e Installazione di servoscala, ascensore, montascale, piattaforma elevatrice, carrozzelle elettriche per collegare percorsi verticali esterni all’alloggio. La carrozzella elettrica montascale (scoiattolo) è finanziabile qualora vi sia l’impossibilità tecnica d’installare altri mezzi per il superamento delle barriere architettoniche e nel caso in cui l’ASL dichiari di non poterla fornire.
- Adeguamento dei percorsi esterni di pertinenza dell’edificio con l’utilizzo di materiali in conformità alle prescrizioni tecnico normative.
- Adeguamento degli spazi carrabili, compresa la copertura, solo se lo spazio del parcheggio è a norma.
- Meccanismi di apertura e chiusura porte e cancelli.
- Installazione di dispositivi di segnalazione per favorire l’accesso all’alloggio dei non vedenti.
- Acquisto di bene mobile idoneo al raggiungimento del medesimo fine essendo l’opera per l’accesso alloggio non realizzabile per impedimenti tecnici o giuridici.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano nel seguente elenco gli interventi finanziabili relativi alla tipologia B (opere interne all’alloggio):
- Adeguamento di spazi interni all’alloggio (bagno, cucina, camere, ecc.);
- Adeguamento con eventuale sostituzione della porta/infisso (compresa la porta di ingresso all’alloggio).
- Adeguamento dei pavimenti con materiali idonei.
- Motorizzazione delle tapparelle.
- Abbassamento di quota dei mobili in corrispondenza della zona lavello e del piano cottura in cucina.
- Spostamento del terminale degli impianti.
- Sostituzione sanitari (wc, bidet, piatto doccia a raso pavimento o vasca da bagno con sportello e relativa rubinetteria), maniglioni, eventuale adeguamento murario e relativa finitura con piastrelle.
- Adeguamento dei dislivelli e della pavimentazione di balconi e terrazze con materiali idonei;
- Adeguamento dei percorsi orizzontali e verticali interni all’alloggio con relativo adeguamento murario compresa l’installazione di corrimano.
- Accensione luci e apertura porte con sensore, videocitofono.
- Fornitura e Installazione di servoscala, montascale, piattaforma elevatrice, carrozzelle elettriche per collegare percorsi verticali all’interno dell’alloggio. La carrozzella elettrica montascale (scoiattolo) è finanziabile qualora vi sia l’impossibilità tecnica d’installare altri mezzi per il superamento delle barriere architettoniche e nel caso in cui l’ASL dichiari di non poterla fornire.
Tempi e scadenze
I Comuni predispongono un Bando pubblico rivolto ai cittadini, dandone adeguata pubblicità in prossimità della scadenza annuale. Il soggetto portatore di disabilità che intenda usufruire del contributo in argomento deve presentare su apposita modulistica istanza al Comune ove è ubicato l’immobile, entro il giorno 1 marzo di ciascun anno. Il Comune, verificata l’ammissibilità delle domande ai sensi del successivo art. 10, determina il proprio fabbisogno e lo trasmette alla Regione entro il 31 marzo.
Costi
L'imposta di bollo stabilita nella misura fissa di € 16,00.
Accedi al servizio
Le istanze potranno essere inoltrate all’Ente: a mani, presso l’Ufficio Protocollo; mediante trasmissione con posta elettronica: Posta elettronica ordinaria: segreteria@comune.villaperuccio.ci.it Posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.villaperuccio.ci.it
Prenota appuntamentoUlteriori informazioni
Per conoscere ulteriori dettagli, chiarimenti e delucidazioni sul procedimento si si può rivolgere al Servizio di competenza, previo appuntamento.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.