Contributi a favore degli emigrati di rientro in Sardegna

Dettagli del servizio

Servizio attivo

Contributo a favore degli emigrati che intendono rientrare in Sardegna dopo aver lavorato all'estero o in un'altra Regione italiana per almeno un biennio.

A chi è rivolto

I cittadini residenti che si trovano nelle condizioni previste dal 1° comma dell’art. 2 della stessa L.R. che rientrano in Sardegna, dopo un biennio di lavoro fuori dall’Isola, per i seguenti motivi, elencati al 1° comma dell’art. 20, e nello specifico:

  1. per occupare un posto di lavoro dipendente o autonomo;
  2. perché pensionati per invalidità o vecchiaia;
  3. per comprovata infermità propria o di un componente del proprio nucleo familiare;
  4. per morte di uno dei coniugi;
  5. perché licenziato non per motivi disciplinari;
  6. perché il proprio coniuge, convivente in emigrazione, rientra trovandosi in una delle precedenti condizioni; 

Descrizione

La L.R. 15.01.1991, n. 7 inerente le disposizioni vigenti in materia di “Emigrazione” dispone all’art. 20 l'erogazione di un contributo a favore degli emigrati che intendono rientrare in Sardegna dopo aver lavorato all'estero o in un'altra Regione italiana per almeno un biennio, a titolo di rimborso spese di viaggio sostenute dal lavoratore in possesso dei requisiti richiesti.

Altresì il comma 3 del succitato art. 20 della L.R. 7/1991 ove è disposto che " rimborsi e le indennità di cui al presente articolo sono erogati dai Comuni a titolo di anticipazione. 

Come fare

Gli aventi diritto in possesso dei requisiti richiesti possono presentare apposita domanda al Comune di Villaperuccio.

Cosa serve

Alla Domanda redatta su apposito modulo predisposto dal Comune di residenza devono essere allegati i seguenti documenti:

  • fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità;
  • dichiarazione del datore di lavoro presso cui il lavoratore si trovava occupato, attestante la data di inizio e fine del rapporto di lavoro ed il motivo della cessazione dello stesso. Tale documento, per coloro che rientrano dall'estero dovrà essere tradotto in lingua italiana dal Consolato italiano. Coloro che siano già rientrati in Sardegna, dovranno produrre traduzione giurata del documento in parola da effettuarsi presso i competenti uffici giudiziari. Il lavoratore autonomo dovrà presentare certificato di iscrizione alla Camera di commercio, o ente similare, da cui risulti la data d'inizio e quella di cessazione dell'attività;
  • biglietti di viaggio propri e dei familiari a carico, che rientrino al suo seguito;
  • documenti delle spese sostenute per il trasporto delle masserizie e del mobilio con l'elenco dei medesimi (fatture timbrate e quietanzate o lettera di vettura). Per coloro che rientrano dall'estero l'elenco delle masserizie e del mobilio deve essere vistato dal Consolato italiano;
  • certificato di stato di famiglia;
  • atto di notorietà, ovvero dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, ove si attesti che il lavoratore non beneficia di altre indennità e contributi previsti da leggi nazionali o erogati da altri enti in analogia alle provvidenze disposte dalle Leggi regionali o nazionali;
  • certificato di assunzione da parte dell'azienda operante in Sardegna, vistato dalla sezione circoscrizionale per l'impiego competente. Tale documento non è necessario se il lavoratore rientra perché licenziato non per motivi disciplinari o perché pensionato per invalidità o vecchiaia o malattia, o perché rientrato al seguito del proprio coniuge per uno dei motivi di cui al primo comma dell'articolo 20 della L.R. 15 gennaio 1991, n. 7;
  • certificato comprovante l'iscrizione alla Camera di commercio per coloro i quali hanno intrapreso un'attività autonoma (artigiani, commercianti, ecc.) e dichiarazione del Sindaco che attesti l'effettivo esercizio dell'attività. Analoga dichiarazione del Sindaco dovranno produrre i coltivatori diretti; 
    eventuale certificato attestante la posizione di pensionato, rilasciato da pubblici uffici o dall'ente erogatore della pensione. Tale documento, se rilasciato all'estero, dovrà essere tradotto in lingua italiana e vistato dal Consolato; 
    eventuale certificazione medica, rilasciata da un ufficiale sanitario od altra struttura pubblica, attestante che l'emigrato o il suo familiare è affetto da grave infermità;
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale il lavoratore dovrà indicare la data di rientro nel caso in cui manchi il biglietto di viaggio dal quale si desuma la data di rientro in Sardegna.

Per coloro che rientrano da paesi extra-europei l'importo da corrispondere, a titolo di rimborso delle spese di viaggio, non può essere superiore al 50 per cento delle spese documentate per ogni avente diritto. 
In carenza di biglietti di viaggio non potranno essere rimborsate le spese relative. L'interessato potrà comunque chiedere l'indennità di prima sistemazione o per trasporto masserizie, producendo tutti gli altri documenti sopra indicati. 
Per il trasporto delle masserizie e del mobilio è concesso un contributo pari al 50 per cento della spesa documentata, che non potrà, comunque, eccedere l'importo di € 1.549,37. 
Al lavoratore che si trovi nelle condizioni di cui all'articolo 20 della L.R. 15 gennaio 1991, n. 7, è concessa inoltre un'indennità di prima sistemazione, dell'importo massimo di € 516,46 in rapporto al nucleo familiare, secondo i seguenti criteri: 

  1. € 258,23 per l'emigrato che rientra;
  2. € 103,29 per il coniuge a carico;
  3. € 51,64 per ogni figlio a carico o familiare convivente senza reddito risultante dalla situazione di famiglia.

I rimborsi e le indennità di cui ai commi precedenti non sono cumulabili con altre indennità o contributi e rimborsi similari erogati da altri enti ai sensi di leggi nazionali. 
L'emigrato non può godere una seconda volta dei benefici del presente articolo se non trascorsi almeno cinque anni tra la data del primo rientro e quella della successiva emigrazione. 

Cosa si ottiene

Contributo economico sotto forma di indennità di prima sistemazione in favore del richiedente e del nucleo familiare e rimborso delle spese di viaggio in favore del richiedente e del nucleo familiare e rimborso delle spese per il trasporto delle masserizie.

Tempi e scadenze

Non vi sono dei termini per la presentazione dell’istanza.

Costi

Non sono previsti costi a carico del richiedente.

Accedi al servizio

Le istanze potranno essere inoltrate all’Ente: a mani, presso l’Ufficio Protocollo; mediante trasmissione con posta elettronica: Posta elettronica ordinaria: segreteria@comune.villaperuccio.ci.it Posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.villaperuccio.ci.it

Prenota appuntamento

Ufficio Protocollo

Piazza IV Novembre, 18, 09010 Villaperuccio SU, Italia

Ulteriori informazioni

Per conoscere ulteriori dettagli, chiarimenti e delucidazioni sul procedimento si si può rivolgere al Servizio di competenza, previo appuntamento.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Unità organizzativa responsabile

Ufficio Servizi Sociali

Piazza IV Novembre, 18, 09010 Villaperuccio SU, Italia

Ultimo aggiornamento: 22/11/2024, 12:50